Esperimento pubblicato su EduINAF, il magazine di didattica e divulgazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
Marte in laboratorio? Si. Al liceo Battaglini si può! In una teca è stato custodito il suolo del pianeta rosso. Una riproduzione che non è fantascienza, ma scienza pura. Gli artefici sono gli alunni della classe 5^ sez. H del liceo scientifico Scienze Applicate guidati in questa missione spaziale dal prof. Massimo Iavernaro, docente di Fisica.
Tutto ha avuto inizio dalla visione del film “Sopravvissuto - The Martian”. A suscitare l’interesse e ad accendere la curiosità degli studenti è stata l’avventura dell’astronauta Mark Watney che viene considerato morto dopo una forte tempesta e per questo abbandonato dall'equipaggio durante una missione su Marte. L'uomo, però, è sopravvissuto e si trova da solo sul pianeta ostile. Con scarse provviste, Watney deve attingere all’ingegno ed allo spirito di sopravvivenza per trovare un modo per segnalare alla Terra che è vivo e ritornare sano e salvo. Questa prima conoscenza di Marte e delle sue caratteristiche ha fatto appassionare gli alunni che, attraverso la visione dell’opera cinematografica, hanno appreso le diverse operazioni effettuate da un astronauta sul pianeta rosso, fra cui la coltivazione di piante, la produzione di acqua ed anche le ripercussioni patologiche cui egli era esposto per la sua sopravvivenza in un ambiente naturale diverso dalla Terra.
Ed anche loro hanno aguzzato l’ingegno, cominciando a consultare diversi articoli scientifici e siti pure in lingua inglese relativi alla realizzazione di simulanti di suolo marziano e ad approfondire il LaTeX, un linguaggio molto tecnico e professionale, ideale per la stesura di articoli non solo di livello accademico.
L’indagine online ha ottenuto gli esiti sperati! I simulanti sono effettivamente prodotti e venduti per scopi didattici o per ricerca scientifica.
Pronti, adesso, per la fase successiva di questo fantastico viaggio spaziale nel laboratorio del Liceo per cominciare a formare il simulante del suolo marziano su cui sono state effettuate delle analisi e delle misurazioni scientifiche, proprio come gli studenti avevano letto dalle risorse bibliografiche consultate e finalmente esultanti! Sono riusciti a riprodurre la superficie del pianeta che viene custodita in una teca e a realizzare anche un modello in scala del quarto pianeta roccioso del sistema solare.
La valenza formativa della pregevole indagine scientifica, che si distingue per creatività ed innovazione laboratoriale metodologica, si è arricchita della recensione scritta dal prof. Iavernaro su EduINAF, il magazine di didattica e divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
A conclusione dell’articolo … l’autore ringrazia la classe 5H di Scienze Applicate del Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto che ha permesso la realizzazione di questa attività didattica e il Dirigente Scolastico, la dott.ssa Patrizia Arzeni, si complimenta con gli alunni per l’ardita ed affascinante ricerca scientifica messa in atto nel laboratorio scolastico.
Al prof. Iavernaro la Preside rivolge un caloroso apprezzamento per aver incuriosito ed entusiasmato i giovani offrendo loro l’opportunità di confrontarsi, crescere e realizzarsi nella scienza e nelle sue applicazioni, facendoli vivere in prima persona esperienze che motivano, arricchiscono e permettono di promuovere la conoscenza e la divulgazione scientifica.
Con l’intento di perseverare nello sviluppo delle competenze tecniche e tecnologiche per la valorizzazione dei processi di innovazione, in linea con le recenti indicazioni del PNRR, e promuovere le carriere scientifiche e la parità di genere in tale ambito, la ricerca continua…per la vita su Marte!