Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 

Il 20/04/2023, durante la giornata conclusiva del progetto "Rielaboro - ragazzi, integrazione e mezzi di comunicazione" con tematica "La guerra in Ucraina", Felice Blasi, Vice Presidente Co.Re.Com Regione Puglia, insieme a Mario Trifiletti, Direttore Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e Livio Costarella, Segretario Ordine dei Giornalisti Puglia, aprivano la manifestazione sottolineando come fosse complicato interpretare tale tematica da parte dei ragazzi, ma anche dai professionisti, e si complimentava con le 10 scuole pugliesi partecipanti al progetto per l'intensità dei cortometraggi prodotti.


Nella suggestiva e moderna location della Sala Consiliare del Consiglio Regionale della Puglia a Bari, dopo aver proiettato tutti i lavori svolti, la giuria tecnica, composta da: Chiara Avesani, documentarista, Francesca Borri, giornalista, e Manoocher Deghati, fotogiornalista, si esprimeva positivamente rivolgendosi alla classe 4G del "Liceo G.Battaglini" di Taranto accompagnata dalla prof.ssa Valentina Borgia, referente del progetto, e Giampiero Campo, riguardo il cortometraggio dal titolo "Riflessioni dei ragazzi sulla Guerra in Ucraina" e le parole di Manoocher Deghati sono state: "Quello che mi piace di questo pezzo è la semplicità e questo è molto importante: sono solo ragazzi che parlano della loro idea di questa guerra: uno dice "l'Ucraina non è la Russia" ed è vero non lo è ma la propaganda russa dice il contrario, poi un altro dice "no alla guerra" e su questo siamo tutti d'accordo, oppure si parla della resistenza degli ucraini che è una cosa molto importante e vera perchè stanno resistendo all'invasione russa; e tutto questo per me era bello, cioè la semplicità nel raccontare una storia"
, le parole di  Chiara Avesani: "La parte vincente di questo video è il format, cioè l'idea di aver pensato che basta semplicemente raccogliere le vostre opinioni, che poi è alla base in realtà del lavoro del racconto del reale, quindi sia documentario che giornalistico. Delle vostre opinioni a me quello che affascina è l'impressione: quegli interventi che parlano dell'impressione che voi avete della guerra e di cui per fortuna non avete testimonianze dirette, per risalire alla prima generazione che ce l'ha bisogna andare ai nonni, quindi tutti gli interventi sulle vostre impressioni dirette sono quelli che ho amato di più perchè questo formato muro bianco ed intervista è tra i più forti possibili ed arriva dritto", ed infine il commento di  Francesca Borri: "Questo formato classico è sempre efficace, tra l'altro è una cosa molto semplice ma è alla base del giornalismo, quando ci chiedono: Come si fa a fare un reportage? Sei in un paese che non è il tuo, sei appena arrivato, spedito all'ultimo minuto (non sempre andiamo in posti che conosciamo bene o quelli di cui siamo "specialisti", e non siamo mai specialisti), ma è molto semplice: tu giri e chiedi, chiedi, chiedi, parli con più persone possibili ed ad un certo punto ti rendi conto che le risposte o le opinioni che inizi ad avere iniziano sempre ad essere più simili fra loro e quando succede questo hai capito che cosa sta accadendo. E' vero che è una idea semplice ma è alla base del mestiere del giornalismo".
La classe 4G del liceo è stata poi premiata con una targa e degli attestati dal responsabile del Cime Luigi Grande accompagnato dagli applausi dei presenti in sala ed i ringraziamenti collettivi per l'impegno profuso.
Link della diretta https://fb.watch/kl44z7p4WD/

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